Rieducazione visiva o visual training

La rieducazione visiva è una ginnastica oculare dolce, volta a migliorare le abilità visive come la messa a fuoco, la convergenza degli occhi, i movimenti di inseguimento degli oggetti e le saccadi, abilità visuo -spaziali visuo-analitiche e visuo-motorie. Performance visive difettose possono causare mal di testa, difficoltà di concentrazione, stanchezza nello studio, miopia, visione fluttuante, doppia, sfuocata e altri sintomi che vedremo in seguito. Questi indizi se trascurati, possono indurre addirittura posture sbagliate che potrebbero causare dolori cervicali, vertigini, mal di schiena e scogliosi.
Per meglio capire l'importanza del visual training ricordiamo tre concetti fondamentali la vista l'efficienza visiva e la processazione delle informazioni visive. La vista è quello che concerne i famosi 10/10 cioè la capacità di risolvere due oggetti posti in lontananza e con minima separazione l'uno dall'altro. La vista difettosa si corregge con le lenti oftalmiche e lenti a contatto ( stiamo parlando di miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia )
L'efficienza visiva è cio' che riguarda la visione tridimensionale, la messa a fuoco di uno scritto, la convergenza degli occhi, la divergenza, i movimenti oculari e la capacita' di resistere sotto stress. Tutte questa abilità visive possono essere migliorate tramite il training visivo in modo permanente. Se tali capacità risultano deficitarie allora la lettura sarà lenta e difficoltosa soprattutto se protratta nel tempo. Esempio un bambino può avere risultati limitati perchè non riesce a sostenere un impegno visivo nel tempo, pur avendo un buon quoziente intellettivo.

La processazione delle informazioni visive

Le immagini che arrivano al cervello in particolare alla zona occipitale vengono messe a disposizione di altre strutture che devono elaborare queste informazioni. Cio' che avviene di seguito è imporatante per estrarre significato da ciò che guardiamo. a. Le abilità visuo-spaziali consistono nella propria posizione nello spazio. Per fare ciò è necessario a vere conoscenza e controllo del proprio corpo come una buona integrazione bimanuale, una ottima lateralità cioè una ottima rappresentazione interna e consapevolezza sensoriale di entrambe i lati del nostro corpo e direzionalità cioè saper identificare la destra e la sinistra del nostro corpo. b. Abilità Visuo-analitiche. Comunemente chiamate abilità visuo-percettive non motorie rappresentano il processo attivo di localizzare, ricordare e manipolare informazioni nello spazio ambientale. Questi processi rappresentano il cuore delle abilità necessarie al riconoscimento di vocaboli, visi e concetti matematici. Si suddividono teoricamente in 7 abilità distinte: Riconoscimento della forma: è la consapevolezza di distinguere caratteristiche di un oggetto e dei simboli del linguaggio scritto che includono forma, curvatura, orientazione e grandezza. Distinzione tra figura-sfondo: è l'abilità di riconoscere un oggetto o specifiche caratteristiche diun oggetto da un contesto visivo Costanza di forma e misura: capacità di riconoscere le caratteristiche di una forma anche se variano le dimensioni. Chiusura visiva: capacità di completare con la mente uno stimolo visivo incompleto Memoria visiva: è la capacità di ricordare stimoli visivi presentati, individualmente o rappresentati in una certa sequenza Visualizzazione mentale: capacità di creare immagini mentali degli oggetti e di manipolarli con la mente. Velocità di percezione visiva: capacità di trattare durante l’elaborazione visiva un certo numero di informazioni.

Abilità d’integrazione Visuo-Motoria.

-Integrazione visivo-motoria fine: abilità d’integrare le informazioni visive con l’aspetto motorio fine (in particolare con l’aspetto grafico).
-Integrazione visuo-grosso-motoria: abilità d’integrare le informazioni visive con le informazioni del sistema grosso motorio
-Le abilità spaziali, analitiche e visuo motorie sono indispensabili per riuscire a leggere in maniera efficacie.
Pensiamo ad un bambino della scuola elementare che vede 10/10 da lontano e vicino, ma con insuffucienza di convergenza quindi non riesce a posizionare gli occhi perfettamente su quello che sta leggendo. Aggiungiamo poi scarsa memoria visiva e quindi non riesce a ricordare una sequenza di numeri appena letta; associamo un deficit visuo-spaziale di orientamento e quindi per esempio non riesce a differenziare tra la lettera b e la lettera d., come saranno i suoi risultati scolastici ? Deludenti.

Abilità che si possono migliorare con il visual training o rieducazione visiva

Aumento della velocità di lettura e comprensione del testo. Incremento della capacità di messa a fuoco (accomodazione). Incremento della rapidità di accomodazione. Eliminazione degli spasmi della accomodazione. Incremento della capacità di convergere gli occhi resistendo a impegni prolungati. Incremento della capacità di convergere gli occhi sullo scritto. Incremento della capacità e della velocità di divergere gli occhi. Aumento della visione stereoscopica (3D). Aiutare gli occhi a lavorare in egual misura durante la lettura. Aumento della capacità di seguire un oggetto in movimento (indispensabili per la lettura). Aumento della capacità di fissare un oggetto. Aumento della capacità di fare saccadi o (salti di fissazione) indispensabili per leggere correttamente le parole. Aumento della capacità di ricordare sequenze di numeri o parole appena lette. Aumento della capacità di distinguere oggetti da un contesto visivo. Aumento della capacità di usare separatamente la mano destra e la sinistra. Miglioramento della capacità grafica del bambino. Diminuzione della trasposizione di lettere. Miglioramento della capacità di fare spelling di parole. Aumento della percezione visiva. Aumento della concentrazione. Migliore coscienza del proprio corpo nello spazio. Aumento della velocità di lettura e comprensione del testo Eccetera.

QUANDO INTERVENIRE CON IL VISUAL TRAINING

Molto spesso i bambini con problemi di apprendimento vedono comunque 10/10 a distanza, pur manifestando difficoltà notevoli nello svolgere compiti visivi ad una distanza inferiore alla lunghezza del proprio braccio. Molte attività di screening scolastico si limitano a valutare l’acutezza visiva da lontano e quindi molti problemi della visione che influiscono sull’apprendimento non vengono assolutamente rilevati; ma i genitori e gli insegnanti possono imparare a individuare i problemi visivi collegati all’apprendimento. Alcuni dei sintomi più evidenti sono contenuti nell’elenco seguente e se un bambino manifesterà qualcuno di questi sintomi in modo continuativo, allora occorrerà sottoporlo a un esame optometrico.

Sintomi di problemi nella sfera dell'efficienza visiva

• Tiene il libro molto vicino
• Durante la lettura o la scrittura il bambino tiene la testa con un’angolazione eccessiva rispetto al libro
• Il bambino si copre un occhio quando legge
• Il bambino socchiude gli occhi quando esegue un compito da vicino
• Il bambino muove la testa per seguire il testo che sta leggendo invece di muovere solo gli occhi.
• Astenopia (fastidio o dolore attorno agli occhi)
• Quando la distanza di lavoro è inferiore alla lunghezza del suo braccio, la durata della sua attenzione è breve e dopo un impegno prolungato prova sonnolenza.
• I compiti a casa che coinvolgono l’attività di lettura richiedono tempi superiori alla media,
• Il bambino mentre legge o scrive dice di vedere sfuocato e doppio.
• Perde il segno quando sposta lo sguardo dalla lavagna al banco oppure quando copia dal libro al quaderno.
• Il bambino deve usare il dito o un segna libro durante la lettura.
• Scrive in obliquo verso l’alto o verso il basso, sbaglia lettere e spaziature.
• Scrive impugnando la penna non correttamente.
• Inverte le lettere (b con d, p con q) oppure parole (ami- ima)
• Omette ripetutamente le parole brevi
• Rilegge o salta parole o righe durante la lettura senza accorgersene
• Non riesce a riconoscere la stessa parola nella frase successiva
• Non incolonna correttamente le cifre di alcuni numeri
• Accusa mal di testa dopo aver letto o svolto un compito da vicino.
• Ammicca eccessivamente quando esegue un compito da vicino, ma non in altre situazioni.
• Si strofina gli occhi durante o dopo brevi momenti di lettura.
• La comprensione peggiora con il progredire della lettura.
• Il bambino non riesce a visualizzare ovvero non riesce a descrivere il contenuto di quello che ha letto.
• Lettura lenta
• Sensibilità alla luce

Segni e sintomi di deficit visuo-motori

-difficoltà a copiare dalla lavagna
-ritardo nell'imparare la scrittura,errori,confusione
-trasposizione delle lettere
-scarsa organizzazione spaziale di quello che viene scritto
-difficoltà a mantenere le parole scritte sulla riga stampata
-disallineamento dei numeri in colonna quando si svolgono problemi di matematica
-scarso spelling scritto rispetto allo spelling orale
-postura nella scrittura anomala con o senza torcicollo
-rotazione del quaderno esagerata durante la scrittura
-maldestra impugnatura della matita

Segni e sintomi di deficit visuo- analitici di origine non motoria

- ritardo nell'apprendimento dell'alfabeto
- scarsa capacità nel riconoscimento automatico di lettere e parole
- difficoltà nell'eseguire operazioni matematiche basilari
- confusione tra lettere e parole simili (trasposizione delle lettere)
- difficoltà nel compito di ricerca visiva
- difficoltà nel fare lo spelling di parole irregolari
- confusione spaziale quando ci sono stimoli visivi coincidenti
- difficoltà a classificare un oggetto in base agli attributi visivi (forma, grandezza....)
- scarso riconoscimento automatico di somiglianze e differenza tra stimoli visivi.
- difficoltà nel ricordare la sequenza di stimoli visti.

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